venerdì 28 marzo 2008

BOICOTTA L'OLIMPIADE DELLA MORTE

lancia una campagna per il boicottaggio
delle Olimpiadi di Pechino 2008
La Federazione di Roma di Forza Nuova lancia una campagna per il boicottaggio economico, mediatico e sportivo delle Olimpiadi di Pechino 2008. Mai come nel caso della Cina lo spirito che da migliaia di anni anima i giochi olimpici è stato tradito! Ormai da diversi anni gli interessi politici ed economici hanno preso il sopravvento sullo sport e sulla competizione atletica. Dalle Olimpiadi di Monaco '72 in poi, la guerra fredda, il terrorismo, e il giro di milioni di dollari hanno trasformato i giochi in un business che coinvolge non solo aziende e multinazionali, ma la politica economica di interi stati.Tuttavia mai prima d'ora lo spirito olimpico è stato cosi oltraggiato! Il barone De Coubertin si starà rivoltando nella tomba! La Cina, dall'alto del suo ruolo di nuova superpotenza mondiale ha ottenuto a suon di miliardi di dollari, l'assegnazione dei giochi nonostante tutte le violazioni possibili e immaginabili, dei diritti umani, delle convenzioni internazionali, del rispetto stesso per la vita umana. Nonostante la ridicola moratoria votata dall'ONU, moratoria senza alcun valore vincolante per i paesi membri, la Cina è il paese con il più alto numero di condanne a morte del mondo. La pena capitale è applicata per innumerevoli reati e quasi sempre al termine di processi sommari e farseschi. Molto, troppo spesso, le condanne a morte colpiscono i dissidenti politici e religiosi come i tibetani o i cristiani.Proprio la questione tibetana è riemersa in questi giorni in tutta la sua gravità. La repressione di Pechino nei confronti dei dissidenti ha causato la morte di oltre un centinaio di persone fra cui molti monaci; non contento, il governo cinese ha poi proposto un progetto di "formazione patriottica", ossia campi di rieducazione forzata per i monaci buddisti, per lavargli il cervello e renderli inoffensivi.Inoltre la Cina costringe ad abortire tutte quelle donne che vogliono avere più di due figli, ogni anno milioni di aborti vengono portati a termine in condizioni igienico sanitarie a dir poco precarie.Infine i laogai, i campi di lavoro forzato nei quali sono attualmente rinchiusi decine di migliaia di persone. Questi campi, dove i condannati lavorano fino alla morte, forniscono alla Cina le materie prime per l'industria garantendo cosi grandi utili a costo zero. Questo "sistema produttivo", se cosi vogliamo chiamare quei gironi infernali, è ciò che attrae maggiormente le grandi multinazionali (anche italiane) che delocalizzano in Cina le loro aziende garantendosi profitti ingenti sfruttando il lavoro e le sofferenze immani dei cinesi.A tutto questo potremmo aggiungere il commercio clandestino di organi espiantati ai condannati a morte. Potremmo aggiungere il commercio mondiale di prodotti griffati contraffatti, la tratta delle prostitute che la mafia cinese gestisce nelle nostre città, solo a Roma nel 2007 sono stati scoperti oltre una decina di bordelli gestiti da cinesi, e tanto altro ancora.Per questi motivi Forza Nuova chiede il boicottaggio totale: economico mediatico e sportivo delle Olimpiadi cinesi. L'Italia in primo luogo e l'Europa non possono e non devono rendersi complici di quest'offesa indelebile ad una delle più antiche tradizioni europee e mondiali.

Roma, 27/03/2008