mercoledì 19 marzo 2008


In Italia 7 milioni di poveri
mentre la classe politica si arricchisce a dismisura.

FIORE(FN): "IN ITALIA TROPPI RICCHISSIMI, TROPPI SUPER-EVASORI, MENTRE LA GENTE È ALLA CANNA DEL GAS"

Che i nostri politici ed imprenditori se la passassero bene, si sapeva. Che il loro reddito imponibile annuale fosse il più alto della media europea, anche questo si sapeva. Che tra loro molti fossero degli evasori fiscali, era scontato. Ma dinnanzi a dati come i seguenti, Forza Nuova lancia un serio allarme.
Tutti i nomi dei 400 clienti della banca Lgt di Vaduz, Liechtenstein, devono ancora saltare fuori, eppure quel che è stato reso noto è già più che sufficiente per far scandalizzare i 7 milioni di italiani sulla soglia della povertà. Moltissimi gli imprenditori, centinaia i politici indicati tra gli evasori fiscali. Tra questi spuntano i nomi di Vito Bonsignore, già europarlamentare della Dc ed oggi candidato del Partito delle libertà, Luigi Grillo parlamentare di Forza Italia e di Mario D'Urso, senatore dal 1996 al 2001, eletto con Lamberto Dini e quindi passato al gruppo misto. E poi gli imprenditori, tra cui Pasquale De Vita, presidente dell'Unione petrolifera, associazione che aderisce a Confindustria.
Sul fronte della dichiarazione dei redditi dei nostri parlamentari Silvio Berlusconi in un solo anno ha quadruplicato il suo reddito: 139 milioni di euro. Daniela Santanchè, paladina di Briatore e sodale del pluri-inquisito ex-ministro Storace, dichiara 237.665 mila euro, aggiudicandosi il secondo posto tra i candidati premier più ricchi dopo il Cavaliere. Giulio Tremonti guadagna 1.188.801 euro l'anno. Ciampi è il più ricco senatore a vita, con 720.851 euro dichiarati.
"Se confrontiamo questi redditi a quelli di un operaio, che in media guadagna 13.000 euro all'anno facendo gli straordinari nei giorni festivi, ci possiamo ben rendere conto di quanto sia ampio il divario." afferma Roberto Fiore candidato Premier di Forza Nuova . "A fronte di tre milioni di famiglie italiane in stato di pura povertà, e di altri 5 milioni di cittadini sull'orlo dell'indigenza, l' eccessiva ricchezza dei politici è ancor più evidente.
Non solo gli anziani, da sempre tra le fasce meno protette e con pensioni da fame, ma anche le famiglie dell'ex classe media stentano ad arrivare alla fine del mese; e nell'indigenza quelli che soffrono di più sono i bambini. Il costo della vita aumenta, e così l'inflazione che decurta la busta paga, il lavoro è sempre più precario, i giovani non lo trovano, i salari e gli stipendi italiani restano tra i più bassi d'Europa: circa il 40% in meno dei salari francesi e tedeschi, a parità del costo della vita. Eppure continuiamo a mantenere la classe dirigente più costosa d'Europa. Uno scempio che grida vendetta!."

Roma, 19/03/2008